Patata della Sila IGP: un prodotto tracciabile dal campo alla tavola

Iniziata da qualche settimana la raccolta della Patata della Sila IGP con la Marabel, la cultivar più precoce e matura. Il prodotto Patata della Sila IGP (Indicazione Geografica Protetta) inizia a essere presente sui banchi della Grande distribuzione proprio in questi giorni. Le prime spedizioni sono partite dai magazzini di lavorazione del Consorzio Produttori Patate Associati-PPAS la scorsa settimana.

 

"La Patata della Sila IGP sta incontrando sempre maggiori conferme sui mercati. E' presente in gran parte della Grande distribuzione organizzata nazionale – dichiara Albino Carli, direttore del Consorzio - Dal campo alla tavola, il nostro prodotto è tracciabile. Abbiamo deciso di essere completamente trasparenti con i nostri consumatori, rendendo fruibile il concetto di tracciabilità e mettendo online le informazioni".

In visita al Consorzio, FreshPlaza ha potuto vedere l'intero processo di lavorazione, dal campo al confezionamento. Partendo dalla scavatura e dalla raccolta meccanizzata del prodotto al pallet pronto per la spedizione, ogni particolare è gestito con cura. 


Albino Carli.

Ogni lotto di prodotto, in arrivo dai campi o dai magazzini di stoccaggio, ove disponibili sul territorio, ha un proprio codice identificativo che lo segue per tutta la lavorazione delle patate, fino al confezionamento.

Con un semplice smartphone, inquadrando il QR Code presente sulla confezione si accede alla sezione tracciabilità del portale del Consorzio PPAS (www.patateppas.it/?p=tracciabilita).

Digitando il codice lotto stampato sull'etichetta, il consumatore può conoscere la storia del prodotto acquistato, visualizzare l'appezzamento di coltivazione su Google Maps e scaricare l'analisi che attesta assenza di residui, indice di sicurezza e genuinità del prodotto acquistato.

"Quest'anno, gli areali silani sono stati soggetti a piogge abbondanti nel mese di maggio, determinando un ritardo nelle semine e una nascita poco omogenea delle piante, situazione che con il caldo estivo è stata in qualche modo recuperata. I campi hanno offerto una qualità del prodotto ottimale. E' previsto un calo di resa produttiva rispetto alla media degli ultimi anni, ma i programmi commerciali proseguono regolarmente" conclude Carli.

Il PPAS, nato nel 2003 con lo scopo di promuovere e valorizzare la pataticoltura dell'altopiano silano, conta 35 associati tra aziende agricole e società cooperative: un sistema aggregato e controllato di oltre 80 produttori. Questi coltivano su circa 650 ettari oltre 20.000 tonnellate di patate all'anno.

 

FONTE: https://www.freshplaza.it/article/9148921/patata-della-sila-igp-un-prodotto-tracciabile-dal-campo-alla-tavola/?fbclid=IwAR1smothMSRrkWiQ4X1fCOx8Oh7gE3XZ-8KqiOYzRbune5QVAJYGKNiaOjo#.XZLggAW5jKY.whatsapp