IN 1200 A MONTE CURCIO PER GODERSI LA SILA E LA MUSICA DELLA BANDABARDÒ

 

A Monte Curcio festa doveva essere e festa è stata. Una festa a cui hanno partecipato oltre 1200 persone che hanno assistito al concerto della Bandabardò, culmine della giornata di “Rifugi inCantati, musica, escursioni e gastronomia sulle vette silane” voluta dal G.A.L. Sila Sviluppo in questo secondo appuntamento dopo il prologo di marzo.

«La Calabria è una terra che ci regala sempre forti emozioni – ha raccontato Erriquez, frontman della Banda toscana in tour per celebrare i 25 anni di attività – persino il nostro manager è di questa terra. Il concerto a Monte Curcio ci fornisce tantissime suggestioni, la più forte è stata quella di suonare alle tre del pomeriggio in un luogo così bello dal punto di vista naturalistico».

La scelta del G.A.L. Sila Sviluppo è stata ampiamente ripagata sia dai sei musicisti sul palco, sia dal pubblico sul prato ha danzato sulle note di “Manifesto”, “Ubriaco canta amore”, “L’estate paziente”, e, ovviamente, “Se mi rilasso collasso”. Un canto lungo più di un’ora e mezza che ha fatto ballare la vetta più alta della Sila cosentina.

Tantissimi i viaggi della funivia messa a disposizione esclusivamente per il concerto da parte dell’Arsac che ha gestito, al meglio, la salita e la discesa di tutte le famiglie, amanti della musica e dei cultori della montagna arrivati sino in vetta dove, dalle 12, hanno trovato ad accoglierli la musica giovane dei “Moti rivoluzionari”, che hanno miscelato i loro inediti a cover di successo, e Leon Pantarei & Renanera con “Rhytmology” che ha fatto danzare il pubblico senza far dimenticare importanti temi sociali.

Presi d’assalto, ma con ordine, gli stand del percorso del gusto organizzati dal G. A. L. Sila in collaborazione con la rete di impresa Silautentica. Chi è arrivato a Monte Curcio ha potuto assaggiare panini preparati per ogni esigenza di gusto (da quello del Brigante silano doc a quelli vegetariani e vegani); le chips di patate silane Igp; le mozzarelle fresche dei caseifici della zona, birra artigianale agricola e vino locale.

Una giornata all’insegna del turismo sostenibile e dei prodotti a km0 che ha permesso a tanti turisti di conoscere meglio la Sila e ciò che offre e che ha consentito di farla riscoprire a tanti calabresi in una maniera differente. Un esempio di esperienza sensoriale intensa per tutti gli spettatori.

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