Unico nel suo genere, questo maestoso bosco secolare nel centro della Calabria sopravvive intatto dal Seicento all’ombra dei suoi imponenti “patriarchi”, che danno origine a un grandioso spettacolo della natura.
Nel cuore del Parco Nazionale della Sila si trova un vero tesoro naturalistico, la Riserva Naturale del Fallistro che ospita i Giganti della Sila, gli unici esemplari oggi ancora radicati nel territorio silano dell'antica Silva Brutia. L'antica Silva Brutia era per tutto il meridione la foresta più rigogliosa, con alberi enormi, tronchi possenti con fusti robusti e lineari, una vera ricchezza a cui attingere ogni volta che si necessitava di legno buono, e un tempo non si badava certo di tener cura alla vita dei boschi, ma si prendeva dove c'era. Così l'antica silva fu mano a mano depredata dall'uomo, a cominciare dai Romani, che per le necessità dell'Impero attingevano ai boschi della Sila, magari per la costruzione delle navi o delle case. Che la selva bruzia fosse ricca e famosa si sapeva già in antichità, già VIRGILIO, STRABONE e PLINIO cantano e riferiscono della maestosità della silva brutia. La selva fu sfruttata nei secoli dai pastori per estrarre dai tronchi una resina infiammabile come la pece; era una risorsa preziosa che tra Sei e Settecento fu oggetto di numerosi provvedimenti del governo di Napoli, emessi per limitare le frequenti minacce di abbattimento. Con la Seconda Guerra Mondiale, i terreni furono espropriati e reintegrati poi nel patrimonio dell’Ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali che, insieme alla famiglia Mollo, promosse l’istituzione dell’attuale Riserva Naturale Guidata Biogenetica allo scopo di studiare, conservare geneticamente e tutelare questo patrimonio storico-naturale di enorme valore. L’intervento dell’uomo, oggi, ha il solo scopo di lasciare che la natura faccia il suo corso, e poter così osservare l’evoluzione naturale del bosco offrendo un ambiente spontaneo ad animali che vivono ormai in pochi altri luoghi del Paese. La necessità di pascoli e di zone agricole ha portato ad un enorme processo di disboscamento, che ha notevolmente modificato l'ambente montano della Sila. Oggi la riserva dei Giganti della Sila, in località Croce di Magara, nel territorio di Spezzano della sila, è l'unica testimonianza che ci aiuta a capire quel che poteva essere la grandezza di quella selva . Nel Bosco monumentale della Riserva del Fallistro si contano 60 esemplari ultra-secolari, di Pino Laricio e Acero Montano. Sono alberi con caratteristiche straordinarie, con un'altezza che arriva ai 45 metri, un diametro di 2, ed un'età media di 350 anni. Dal 2016 sono patrimonio del FAI ( Fondo Ambiente Italiano ), una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975 con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Passeggiando tra i sentieri capita anche di poter osservare un particolare endemismo di questa regione, ovvero lo scoiattolo nero meridionale (Sciurus meridionalis) elevato da poco dai ricercatori a rango di specie. Un curioso incontro che conferma l’elevata naturalità di questo luogo. Il bosco è così protetto che non c’è alcun intervento umano, tanto che si possono ammirare vecchi esemplari morti, divenuti residenze di lusso per le diverse specie di picchi che qui hanno trovato dimora. O sradicati in seguito ad eventi meteorologici estremi, come le abbondanti nevicate. “Particolare fu quella del 1981, quando caddero 4 metri di neve”, ricorda la guida. Ma dai tronchi ormai in decomposizione, affondano letteralmente le radici nuovi individui, che una volta trovato il giusto appiglio, potranno crescere rigogliosi per i secoli a venire.
La Calabria è ricca di peculiarità e grazie alla sua posizione, collocata fra montagna e mare, è ricca di paesaggi spettacolari e grazie a questo è una terra di mille sorprese. Passeggiare fra questi “Giganti” è emozionante e la maestosità degli alberi è capace di lasciarvi senza fiato. E’ un’esperienza da fare almeno una volta nella vita |
Foto di Giuseppe Colonna
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FONTI: LIFEGATE.IT, FONDOAMBIENTE.IT, TURISMOINCALABRIA.IT