Partito da Scilla, con un incontro sul Parco Nazionale dell’Aspromonte, alla presenza del vicepresidente Domenico Creazzo, del direttore Sergio Tralongo e del governatore Mario Oliverio, e proseguito a Serra San Bruno per far luce sul Parco Regionale delle Serre guidato dal presidente Giuseppe Pellegrino e dal direttore Francesco Maria Pititto, la prima parte del tour si è conclusa a Castrovillari, col Parco Nazionale del Pollino e la partecipazione del presidente Domenico Pappaterra e del direttore Giuseppe Melfi.
Nel corso degli appuntamenti sono stati illustrati i progetti in cantiere, volti a implementare lo straordinario patrimonio del territorio in chiave turistica e di conservazione, e il brand “Calabria Parchi Turismo Sostenibile”. Attraverso diverse azioni di sistema e un considerevole impegno di risorse finanziarie, infatti, il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria ha realizzato una strategia condivisa per la biodiversità che, oltre ai territori, ha coinvolto le università calabresi (Università della Calabria e Università Mediterranea di Reggio Calabria), l’Arpacal, il mondo associazionistico e decine di esperti naturalisti.
Tra i progetti finanziati coi fondi POR 2014-2020, in particolare, figurano: il MONITORAGGIO, che ha lo scopo di analizzare, valutandone grado di compromissione e stato di conservazione, habitat e specie presenti sul territorio e soddisfare le direttive nazionali in favore dei siti di Rete Natura 2000; la SENTIERISTICA, che ripristina i tracciati esistenti, crea nuovi itinerari, valorizzando i musei tematici e le aree di pregio, e offre in completa sicurezza servizi capaci di attrarre flussi di visitatori e turisti durante il corso dell’anno; il MARKETING TURISTICO TERRITORIALE, finalizzato al potenziamento del patrimonio naturale attraverso interventi migliorativi degli standard di offerta come la messa in rete di prodotti, servizi e infrastrutture in grado di intercettare flussi turistici nazionali e internazionali; la CICLOVIA DEI PARCHI, destinata a realizzare un percorso cicloturistico che faccia fruire dei paesaggi della dorsale calabrese coi suoi geositi, alberi monumentali e borghi a valenza culturale.
Progetti pensati, pertanto, per creare autentiche sinergie in grado di sponsorizzare la Calabria anche al di fuori dei confini nazionali.