Il sito calabrese, secondo il portale turistico Holindo, rientra tra le località naturalistiche di maggior interesse nella nostra Penisola. Il Gran bosco d'Italia vanta panorami suggestivi e una storia millenaria
Panorami mozzafiato, boschi incontaminati, natura selvaggia. Il parco nazionale della Sila rientra tra i siti naturalistici di maggior interesse in Italia. È quanto riferito dal portale turistico Holindu che ha stilato una lista dei parchi nazionali più belli nella nostra Penisola. Posti lontani dalle corse frenetiche del vivere quotidiano dove il tempo viene scandito dallo scorrere delle stagioni che muta i luoghi, silenziosamente. I crescenti apprezzamenti nei riguardi delle località montane testimonia l’attenzione dei visitatori verso nuove forme di turismo, più green e più sostenibili. In testa alla classifica troviamo il parco nazionale dello Stelvio tra Trentino e Lombardia che, con una valutazione di 4,8 stelle registra quasi 10mila recensioni.
Viene tradizionalmente considerato tra i parchi nazionali più antichi d’Italia, ed è stato istituito nel 1935 per preservare la caratteristica flora e fauna. Dettagli che lo rendono un vero e proprio gioiello naturale. A seguire si trovano il parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, in Sardegna; il parco nazionale del Gran Paradiso; quello delle Cinque terre; del Gran Sasso e Monti della Laga; dei Monti Sibillini; quello d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Il parco della Sila
Conquista l’ottava postazione, con 4,7 stelle e oltre 6mila recensioni, il parco nazionale della Sila.
Definito, il “gran bosco d’Italia” si trova nel più grande altopiano d'Europa, in un'area di rilevante interesse naturalistico, ambientale e storico-culturale (foto di copertina dal sito del Parco). È costituito da Sila grande, Sila greca e Sila piccola e abbraccia 19 comuni e 3 province: Cosenza, Catanzaro e Crotone. Un luogo tutt’altro che inospitale dal momento che le prime tracce della presenza umana risalgono addirittura al 3.500 aC. Ne dà prova la scoperta dei resti di un villaggio neolitico rinvenuti nei pressi del lago Cecita (il bacino è artificiale ma secondo gli archeologi diverse popolazioni abitavano lungo l’omonimo fiume). Oltre alla sua millenaria storia, a colpire il turista è la presenza di paesaggi suggestivi e unici garantiti dai fitti boschi e foreste che ricoprono la sua superficie. La vasta area è inoltre ricca d’acqua e ospita tre laghi artificiali. Tra i monti più alti, Botte Donato e Gariglione.
La classifica
A Chiudere la classifica, creata nel mese di novembre in base ai dati raccolti sul motore di ricerca Google, altri due apprezzati siti: il Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, in Sardegna e parco nazionale delle Foreste Casentinesi, tra Toscana ed Emilia Romagna. g.d'a.